Come evitare le truffe in viaggio: i miei consigli

Truffare i viaggiatori, soprattutto quelli inesperti, è un gioco da ragazzi ed è facilissimo cadere vittima dei malandrini che vogliono fregarvi. Durante i miei viaggi mi sono imbattuta in varie truffe, a volte ci sono cascata in pieno, altre volte sono riuscita a evitarle semplicemente perché io sono una che non si fida di nessuno oppure perché ne ero già a conoscenza grazie ai racconti di altre persone. Qui ve ne racconto un po’ e vi consiglio come non cadere in trappola.

Il tassametro
I tassisti di molti paesi nel mondo fanno i furbetti e ci provano sempre, soprattutto quelli fuori dagli aeroporti e dalle stazioni dei treni. Vi dicono che il tassametro è rotto (o addirittura non ce l’hanno) e vi sparano una cifra esorbitante quando arrivate a destinazione. A volte vi dicono addirittura che il prezzo sarebbe inferiore se non usaste il tassametro. Non credeteci. Perché dovrebbero farvi pagare di meno? In molti paesi nel mondo ci sono gli sportelli dei taxi ufficiali dell’aeroporto o della città, che ti danno una ricevuta e tutti i loro tassisti sono registrati. Io ho usato spesso questi taxi in giro per il mondo, soprattutto una notte arrivata a Delhi per raggiungere l’hotel, quando tutto intorno a noi gridava “vi rapiniamo subito subito”. Con quelli state sicuri. Un altro modo per ovviare al tassametro rotto è quello di negoziare il prezzo, io lo faccio spesso, ma per farlo dovete innanzitutto sapere qual è il prezzo medio della tratta che dovete percorrere, nonché essere bravi a trattare con l’autista.

Hotel in overbooking o chiuso
Anche questa truffa è associata ai tassisti, che mentre siete sulla via del vostro albergo vi dicono che è tutto pieno o addiruttura chiuso, portandovi in un hotel molto più costoso e, ovviamente, d’accordo con loro che percepiranno una percentuale sul vostro stay. Mi è capitato che dei tassisti mi dicessero che il mio albergo fosse un cattivo hotel o che fosse chiuso, ma io mi sono comunque fatta portare lì, perché avevo già la mia prenotazione fatta in anticipo. Se non avete già prenotato non fidatevi e fatevi comunque portare dove volete andare. Non fidatevi dei primi sconosciuti che passano, perché, il più delle volte, staranno sempre buttando acqua al loro mulino.

Poliziotti falsi
La truffa dei poliziotti falsi è largamente praticata nelle grandi città soprattutto dell’Asia, del sud Africa e sud America. Fortunatamente non mi è mai capitato di imbattermi in nulla di simile, ma mi è stato raccontato che i turisti vengono approcciati da una persona che gli offre delle droghe, poco dopo spunta il finto poliziotto che lo vuole cogliere in flagrante e fa vedere il suo finto distintivo chiedendo al malcapitato di consegnargli portafogli e passaporto. Da che mondo è mondo nessun poliziotto chiederebbe mai il vostro portafogli, quindi questo dovrebbe essere già un campanello d’allarme. Ora, capisco che davanti a una persona in divisa ci si potrebbe trovare spiazzati e ci verrebbe da fare quello che ci viene chiesto, ma teoricamente non dovremmo dare né passaporto, né portafogli a nessuno e in quel caso specifico magari chiedere i documenti del poliziotto per verificare con le autorità locali. Mentre giravo per Johannesburg avevo visto un sacco di poliziotti in giro, mi è stato poi detto che molti di loro sono falsi e sono proprio loro i primi criminali.

Donnine provocanti
Soprattutto in Asia e in sud America è pieno di donne prostitute che approcciano gli uomini invitandoli nei night club per poi spillargli fior fiori di dollari, forzarli a pagare conti salatissimi oppure semplicemente per rubargli soldi o oggetti. Spesso i malcapitati vengono anche drogati per rendere il tutto più facile e liscio. Credo sia abbastanza facile riconoscerle sia per l’abbigliamento che per l’aggressività con cui insistono nel fare quello che vogliono loro, quindi se doveste incappare in questo genere di persone state attenti, perché probabilmente saranno lì per truffarvi, non perché vogliono iniziare una relazione d’amore con voi.

Cose gratis
Succede ovunque, anche in Italia, delle persone vi approcciano e vi dicono che il braccialetto in questione è gratis, è il segno della vostra amicizia. Certo, come no? Una volta legatovi sto braccialetto al polso poi esigono dei soldi. A me è successo in Grecia che dei bambini volessero regalarmi delle rose e, sicuramente se avessi accettato, mi avrebbero chiesto dei soldi. Ricordatevi che a questo mondo nessuno vi regala niente e soprattutto non fatevi legare nulla addosso per nessuna ragione. Perché una volta fatto, anche se voi vi rifiutaste questi comincerebbero a fare delle scenate in pubblico e non credo sarebbe un bello spettacolo. Quindi se qualcuno insiste perché voi accettiate le loro cose, voi ignorateli e continuate a camminare.

Fotografie
Quante volte vogliamo farci una foto davanti al monumento di turno e non sappiamo a chi chiedere aiuto? Spesso invece ci sono loro, i mitici omini che ti aiuteranno a scattare la foto, anzi te la scatteranno proprio loro, solo che dopo averla fatta ti chiederanno dei soldi. O ancora peggio, spariranno con la vostra macchina fotografica o smartphone. Mi è successo spesso che qualcuno mi chiedesse di potermi fare una foto, ma io ho sempre rifiutato. Se chiedo a qualcuno di farmi una foto in genere scelgo accuratamente la persona, cercando magari di chiedere a un altro turista o a qualcuno che sembri fidato. E sprattutto scelgo IO, chiedo IO, non aspetto che qualcuno mi chieda di scattarmi una foto. Quindi dubitate dei gentiloni che vogliono aiutarvi.

Mendicanti
Sono stata truffata, ma che dico, truffatissima, quando sono stata in India per lavoro un po’ di anni fa. Ero a Calcutta e avevo appena visitato un orfanotrofio e la casa di Madre Teresa, quindi ero devastata nel profondo e super triste per la condizione dei bambini poveri e abbandonati. Io ricordo che mio padre, per sua esperienza, mi disse che se volevo fare del bene ai mendicanti in strada in India, avrei dovuto portargli del cibo e non dargli soldi contanti, che sarebbero finiti in mano alle persone che li controllano. E così ho fatto per alcuni bambini che ho incontrato per strada, avevo la borsa piena biscotti e barrette di cioccolata e le ho elargite un po’ in giro. Fino a che una bimba mi si avvicina e mi chiede, in un ottimo inglese, di comprare del latte in polvere per i suoi fratellini, visto che la sua famiglia non poteva permetterselo. Io, col cuore in mille pezzi, le dico ok, te lo compro e lei mi porta in un negozio vicino. Lì per lì non ho pensato che potesse esserci qualcosa che non andava, prendo un paio di barattoli di latte in polvere, pago senza nemmeno rendermi conto di quanto fosse (non mi sono certo messa a fare la conversione dalle rupie e, detto fra noi, che cavolo ne so di quanto costi una cosa del genere), li porgo alla bambina e me ne vado. Morale della storia, la bimba era la figlia del padrone del negozio che mi aveva bellamente truffato facendomi pagare un prodotto in vendita nel loro molto di più del suo costo reale. Quindi questo mi e ci insegna che non te poi fidà manco dei bambini. Ripeto, non date mai soldi o non fatevi portare a comprare delle cose come nel mio caso, perché potreste essere vittima di questa poco sipmatica truffa.

Danni a macchine o motorini affittati
Quante volte affittiamo macchine o motorini in viaggio? A me capita spesso, soprattutto di prendere dei motorini per andare in giro per le città asiatiche. Una volta in Oman abbiamo affittato una macchina per tutta la durata del nostro viaggio e al momento dell’affitto in aeroporto abbiamo annotato tutti i graffi e danni che riuscivamo a vedere sul foglio del contratto. Nonostante questo alla riconsegna della macchina l’ultimo giorno il tizio ha pravato a truffarci dicendoci che c’erano dei nuovi graffi che, secondo lui, non erano stati segnalati. Fortunatamente avevamo meticolsamente segnato tutto e quindi ci siamo risparmiati di spendere dei soldi inutimente, senza però evitarci una litigata col tipo del noleggio. In Thailandia in un bike rental non volevano nemmeno farci firmare nessun foglio che segnalava i danni del motorino (impensabile), quindi noi siamo andati ad affittarlo da un’altra parte e ciao. Ricordatevi sempre di listare tutti i danni che si trovano dentro e fuori il mezzo che state affittando, onde evitare rotture di scatole alla riconsegna.

Soldi falsi
Attenzione alla truffa dei soldi falsi. Se girate con dei contanti cercate di avere con voi banconote di piccolo taglio, così da poter dare la somma esatta da pagare. In Cina un mio amico è stato truffato da un tassista che aveva pagato con un banconota da 100rmb, il quale gli aveva rifilato il resto in banconote false. Se potete quando cambiate i soldi ai money exchange chiedete sempre tagli piccoli o cambiateli nei negozi affidabili in modo tale da avere sempre delle banconote piccole a disposizione.

 

Queste sono alcune delle truffe che sono capitate a me o ai miei amici, in ogni caso essere truffati è sempre brutto e non sempre facile da evitare. Non importa quanto tu sia preparato o a conoscenza del mondo, i truffatori sono sempre in agguato e pronti a scervellarsi per fregarti in qualche nuovo fantastico modo. Ma anche questo è qualcosa che fa esperienza e da cui possiamo imparare qualcosa, soprattutto non deve essere un deterrente per continuare a viaggiare!


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2 thoughts on “Come evitare le truffe in viaggio: i miei consigli

  1. Ciao Sara!
    Aggiungerei all’elenco le truffe nei luoghi religiosi (in India mi è accaduto purtroppo). Il santone di turno, dopo aver fatto il suo rito, mi ha chiesto insistentemente soldi minacciando che, se non lo avessi fatto, enormi sfortune e malattie avrebbero colpito la mia famiglia. Nel tempio, in uno dei luoghi più turistici del Rajasthan tra l’altro (Pushkar) c’era persino la polizia presente, ma tant’è!

    Un saluto!

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