Cosa fare a Kaunas in Lituania

Ho deciso di partire per la Lituania d’impulso una mattina, in un’ora avevo già prenotato il volo, l’albergo, mi ero segnata cosa fare e il giorno dopo ero su un aereo verso Kaunas, la prima tappa. Sono stata in Lituania tre giorni a cavallo di capodanno (che ho trascorso a Vilnius) e mi sono divertita tantissimo.
Kaunas è la seconda città della Lituania, è stata temporaneamente capitale per un periodo, quando Vilnius era parte della Polonia. È carinissima col suo animo liberty e gotico allo stesso tempo, ma davvero minuscola, quindi non passateci troppo tempo. Una giornata va più che bene per riuscire a vedere tutto comodamente a piedi.

Per raggiungere la città dall’aeroporto c’è un bus comodissimo che porta in centro in mezz’ora e ve la caverete con 70 centesimi di euro. Io avevo preso un Airb&b nella città vecchia (che è un sito UNESCO), location ideale per alloggiare a Kaunas, perché le cose da vedere sono tutte lì intorno. L’ingresso della casa dava proprio su Laisves Aleja, il viale della libertà, la strada principale pedonale di due chilometri che porta alla piazza. È super piacevole percorrerla, le case sono adorabili, colorate e con tetti spioventi molto particolari, i negozi vendono l’ambra del mar Baltico (che a quanto pare è l’oro della Lituania e viene usata per mille cose), souvenir, i loro tipici calzettoni di lana poi ci sono ristoranti e bar. Alla fine della strada, prima di raggiungere la piazza prinicipale di Kaunas c’è una splendida chiesa ortodossa.

Arrivata alla piazza principale sono stata sorpresa da un bellissimo albero di Natale insieme a varie decorazioni e mercatini natalizi. Sullo sfondo c’è un bellissimo edificio bianco con la sua elegante torre di 53 metri, il municipio di Kaunas.

Per colazione sono stata alla Chocolaterie CH, una cioccolateria dove ho mangiato un waffle con panna e Nutella davvero super in un ambiente elegantissimo e tipico dei paesi nordici un po’ gotici, nonché circondata da cioccolatini ovunque.

Quindi ho cominciato a girare per le strade senza una vera meta, perché qui non c’è un percorso preciso da fare, come dicevo prima è tutto lì intorno. Ci sono tante chiese da visitare, una più bella dell’altra e se capitate sotto il periodo natalizio, come me, non sarà difficile imbattervi in concerti di cori di Natale. Io sono entrata per caso in una chiesa e dentro ci ho trovato un gruppo di signori vestiti di tutto punto che cantavano canzoni natalizie e la situazione è stata così magica che mi sono venuti i brividi.

Ho allungato verso il fiume per vedere il Castello Kauno Pilis, di cui ora è rimasta solo la torre e le mura, ma comunque interessante da vedere dentro per gli interni ricostruiti come una volta. La posizione del castello, chiaramente strategica, offre l’occasione per una passeggiata lungo il fiume e per il parco adiacente.

Di fronte al castello c’è la bellissima statuta di Vytis (“il cavaliere bianco” in lituano) che è poi anche lo stemma della Lituania. Volevo davvero tantissimo fare la foto alla statua senza quei due, ma non si schiodavano e io avevo altro da fare.

Tornata verso la piazza principale ho attraversato il fiume per poi salire a prendere la funicolare (pare sia la stazione più antica d’Europa, il cui meccanismo continua a funzionare dal 1935) e salire sulla collina di Alexsotas. La funicolare è splendida, in legno e con un design che pare di essere in un film di Wes Anderson. Arrivata in cima ho fatto un giretto lì intorno, ma non c’è nulla di interessante, solo case e strade. Da lì si può ammirare la vista sulla città da un piccolo terrazzo.

A pranzo sono stata in un ristorante super tipico e caratteristico: BerneliU Uzeiga. Gli interni sono davvero belli, sembra di stare a casa di un lituano ed effetivamente era pieno di gente del posto, quindi ottimo segno. Ho mangiato i piatti della tradizione come i cepelinai (una delle ricette nazionali lituane) che sono dei mega gnocchi di patate ripieni. Io avevo ordinato quelli assortiti uno con la carne, uno con il formaggio e due piccoli con i funghi. Per antipasto ho preso la loro zuppa di funghi (la grybų sriuba) con patate, panna acida e bacon, servita nel pane. Ho assaggiato pure la gira, una bevanda lituana prodotta dal pane di segale a basso contenuto alcolico e con un sapore molto, mooolto particolare.

Una visita che volevo assolutamente fare è stata quella al Museo del Diavolo, un posto un unico nel suo genere, nonché il solo al mondo che raccoglie 3000 oggetti tra maschere, statuine, servizi da tavola a tema diabolico. Ci sono tre piani interamente dedicati al diavolo in una collezione di oggetti da tutto il mondo. Questo museo sorge nell’antica casa di Antanas Žmuidzinavičius pittore e bizzarro collezionista che passò la vita a raggruppare rappresentazioni di diavoli di tutte le forme e dimensioni dopo averne ricevuto in regalo una. Nel museo è possibile visitare lo studio di Anatanas e ammirare alcune delle sue opere (sorprendentemente non a tema demoniaco!). La mostra comunque non è niente di spaventoso, anzi, molte raffigurazioni sono addirittura ironiche.

Sulla via del ritorno verso l’Airb&b ho beccato per puro caso un cortile pieno di installazioni e murales meravigliosi e mi sono fermata a fare mille foto.

Recuperate le mie cose dall’Airb&b mi sono diretta verso la stazione e da lì ho preso un treno per Vilnius.

Kaunas è adorabile, non credo sia una tappa fondamentale, ma se avete un giorno in più o meglio, se girate in macchina, non potete non passarci, è una piccola perla.

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