Viaggio in Armenia – cosa sapere e itinerario

Il mio viaggio in Armenia è stato piuttosto travagliato, dall’inizio alla fine (soprattutto!), ma sono contenta di esserci stata, perché era una terra che volevo esplorare da tanto. Sarò sincera, non sono rimasta completamente travolta da questo paese nonostante le aspettative.

Per vedere alcuni video di questo viaggio ti rimando alle storie in evidenza sul mio profilo Instagram e ti invito a seguirmi per altre avventure in giro per il mondo!

La storia armena è tormentata e piuttosto sanguinosa. Soggiogata da Turchia e Azerbaijan è stata vittima di violenze, stermini, terre confiscate e confini ridisegnati. È tuttora terra di tensioni e per questo prima di un viaggio in Armenia consiglio vivamente di consultare il sito della Farnesina per considerare dove o meno spingersi.

L’indice di criminalità in Armenia è abbastanza basso. È uno stato sicuro e le difficoltà principali si presentano per motivi linguistici: l’armeno è una lingua molto difficile e non è diffusissima la lingua inglese.

Inoltre, non vi sono relazioni diplomatiche con Azerbaijan e Turchia con cui le frontiere sono chiuse (i Paesi si possono raggiungere tramite aereo comunque) e perdura il conflitto sul Nagorno-Karabakh, per cui sono sconsigliati i viaggi lungo il confine tra Azerbaijan e Armenia.


Assicurazione di viaggio

Anche per i motivi di cui sopra in Armenia vi raccomando assolutamente una buona assicurazione di viaggio che comprenda, oltre che appunto le varie tematiche inerenti al viaggio, anche la copertura e assistenza medica. Ne parlo nel dettaglio QUI! Oppure clicca qui sotto per ottenere un 10% di sconto sulla tua polizza.


Come muoversi

Durante il mio viaggio in Armenia ho noleggiato un’automobile per essere totalmente indipendente, dato che il mezzi pubblici sono poco frequenti o inesistenti. Un consiglio molto sentito è quello di noleggiare un 4×4, perché lo stato delle strade è davvero terribile e così potrete accedere qualsiasi luogo. A Goris per esempio, il manto stradale era stato completamente rimosso, lasciando tombini che fuoriuscivano dal terreno per circa mezzo metro. Oppure troverete buche che sembrano crateri anche sulle strade principale e quindi, davvero, un 4×4 vi salverà la vita. L’auto che ho usato durante il mio viaggio in Armenia arriva da BSP Auto, un motore di ricerca che trova le offerte migliori comparando grandi aziende come Europcar, Hertz, Avis, Alamo, Budget e altre. BPS Auto è comodissimo, perché si può richiedere chilometraggio illimitato, cancellazione o modifiche gratuite. Era la prima volta che lo provavo e mi sono trovata davvero bene. L’auto che mi ha portata in giro per l’Armenia è questa Suzuki Vitara qui sotto.

viaggio in armenia sara caulfield


Le tappe del viaggio

YEREVAN

Yerevan è la capitale dell’Armenia e tappa ovviamente imprescindibile. Il centro è piccolo e si gira benissimo a piedi o in taxi (le app che vi consiglio a tal proposito sono GG e Yandex Go), la maggior parte delle case è costruita con mattoni di tufo rosa ed è piena di fontane (ad oggi purtroppo tutte spente).

Piazza della Repubblica
Qui si trovano vari edifici governativi e il museo. Anche qui la grandissima fontana che prima offriva anche uno spettacolo notturno ogni sera è purtroppo spenta.

Moschea Blu
Questa moschea iraniana è un’oasi di pace e tranquillità coi suoi giardini curati e le sue maioliche azzurre. Sui lati si trovano anche degli artefatti persiani che creano un piccolo museo.

Yerevan Cascade
Un’opera architettonica incredibile e maestosa dalla cui cima di gode di una vista stupenda sul monte Ararat. Si tratta di un’enorme scalinata in pietra inframezzata da cascate (sì, spente pure queste) e statue. Ai suoi piedi dei giardini che contengono delle statue di Botero.
All’ultimo piano del Cascade si può proseguire oltre il cantiere e salire fino al monumento del 50esimo anniversario della SSR Armena.

Parco della Vittoria
Poco più avanti troviamo il parco della Vittoria al cui interno c’è la statua della Madre Armenia e un parco piuttosto grande da esplorare. Ci sono posti abbandonati e non, come per esempio il parco giochi.

Museo del genocidio armeno
Il genocidio armeno fu un evento terribile che causò la morte di circa 1,5 milioni di armeni e la dispersione della comunità armena in tutto il mondo. La questione del riconoscimento del genocidio armeno è ancora controversa, con alcuni stati e organizzazioni internazionali che lo riconoscono come tale, mentre altri, tra cui la Turchia, lo negano o minimizzano.

Tour delle costruzioni sovietiche
L’architettura sovietica e brutalista è ovunque a Yerevan e se volete andare a caccia degli edifici più fighi potete andare a dare un’occhiata QUI, dove ne ho raccolto la maggior parte.

Dintorni di Yerevan
Ci sono parecchi siti e chiese importanti per la storia e la cultura armena che vale la pena visitare poco fuori dalla capitale come: la chiesa di Santa Hripsime, la chiesa di Santa Gayane, la cattedrale Etchmiadzin o la cattedrale di Zvartnots.

viaggio in armenia sara caulfield viaggio in armenia sara caulfield viaggio in armenia sara caulfield

GARNI

Qui si trova il famoso Tempio di Garni, senza dubbio una delle attrazioni più famose dell’Armenia. Costruito intorno al 77 d.C., era dedicato al dio Mihr, la divinità pagana della luce e del sole. Tempio di ordine ionico, è l’unica struttura greco-ellenistica sopravvissuta dopo l’avvento del cristianesimo. Ai suoi margini si trova una gola in basalto spettacolare, un luogo mozzafiato che offre paesaggi straordinari e viste sorprendenti. Il fiume Azat scorre tra le pareti rocciose e separa il versante in cui si trova il villaggio da quello in cui le montagne si ergono da terra.

viaggio in armenia sara caulfield

KHOR VIRAP

Il monastero di Khor Virap è una delle attrazioni più visitate in Armenia per via dell’incredibile vicinanza al monte Ararat, che sovrasta gran parte dell’Armenia pur trovandosi in territorio turco. Alla fine del III secolo d.C., durante il regno di Tiridate III, Khor Virap era una fortezza adibita a prigione. La leggenda narra che qui venne rinchiuso San Gregorio Illuminatore, considerato il padre della Chiesa apostolica armena. Tiridate III aborriva il cristianesimo e i seguaci della religione veniva perseguitati ferocemente. San Gregorio rimase per 13 lunghi anni imprigionato in un pozzo (da qui il nome khor virap, ovvero pozzo profondo), sopravvivendo grazie ad alcune donne che gli portavano di nascosto da mangiare. Forse per uno strano tiro del destino, il re si ammalò gravemente. Nessun medico sembrava trovare una soluzione. La sorella, disperata, una notte trovò una risposta in un sogno, dove le venivano descritti i poteri taumaturgici del predicatore imprigionato. Lo fece liberare, San Gregorio guarì prontamente il re e Tiridate III, per sdebitarsi, si convertì al cristianesimo e la consacrò come religione di stato nel 301 d.C. Indubbiamente una leggenda, ma non per questo meno affascinante.

viaggio in armenia sara caulfield

NORAVANK

Il complesso monastico di Noravank venne edificato nel 1105 per ordine del vescovo Hovhannes ed è stato restaurato l’ultima volta recentemente, negli anni 90. Composto da due chiese, St. Astvatsatsin e St. Karapet, entrambe visitabili, il complesso è incastonato tra gole, vallate, costoni rocciosi, canyon, che rendono la località impervia e suggestiva, soprattutto verso sera, al tramonto, quando i colori iniziano a dare spettacolo. Inoltre, i bassorilievi all’interno delle chiese sono di pregevole fattura e un giretto all’interno degli edifici storici può essere molto piacevole. Se poi apprezzi il vino, puoi assaggiarne uno locale visitando il vicino villaggio di Areni conosciuto per la sua attività vinicola.

viaggio in armenia sara caulfield

TATEV

Il monastero risalente al IX secolo è posto su un altipiano e offre una vista privilegiata sulle vette del Karabakh. All’epoca la struttura ospitava circa 600 monaci e secondo la tradizione in quel luogo era possibile prevedere un terremoto o l’arrivo di un esercito grazie alle oscillazioni del terreno. Questa località poi, oltre a panorami spettacolari e un meraviglioso monastero medievale, ti offre un percorso unico. Per raggiungere il monastero Wings of Tatev puoi infatti prendere la funivia, lunga ben 5,7 chilometri, la seconda più lunga al mondo e molto panoramica.

ZORATS KARER

Questo è un sito archeologico preistorico (conosciuta localmente come Karahunj o Qarahunj) posto nei pressi della cittadina di Sisian, nella provincia di SyunikArmenia. Il sito è anche conosciuto a livello internazionale come la Stonehenge armena. Si pensa che il nome Carahunge possa derivare da due parole armene: car (o kar) che significa ‘pietra’ e da hunge o hoonch che significa ‘suono’. Pertanto il nome Carahunge significherebbe ‘pietre parlanti’. Questa interpretazione è avvalorata dal fatto che, in una giornata ventosa i menhir emettono dei suoni dovuti, probabilmente, a molteplici fori incisi con angolature diverse in tempi preistorici.

viaggio in armenia sara caulfield

SEVAN

Il lago Sevan era conosciuto nelle epoche passate con il nome di mare di Gegham e in turco è chiamato Gokcha, che significa “lago nero”. Si tratta infatti di un enorme lago che raggiunge anche una certa profondità. Questo luogo e il suo nome però sono legati anche ai fatti della tradizione locale. Infatti, secondo la leggenda, gli abitanti dell’Armenia, per rifugiarsi dall’invasione degli arabi, attraversarono il lago e si rifugiarono sull’isola dove è situato il il monastero di Sevanavank e pregarono Dio di salvar loro la vita.  Nel momento in cui gli arabi provarono ad attraversare il fiume, il ghiaccio si ruppe e moltissimi morirono nel lago. Ritenendo il fatto un volere divino e vedendo il lago nero poiché coperto dai cadaveri, gli armeni lo nominarono “Sevan”.
Questo enorme lago offre squarci altamente panoramici e sempre diversi in base alla sponda su cui ci si trova. Dopotutto è il lago più esteso dell’intera area del Caucaso e anche il più alto, in quanto si trova a ben 1.900 metri. Qui puoi fare il bagno nella bella stagione e scoprire un luogo prediletto: il Monastero di Hayravanq, una costruzione del IX secolo posta a picco sul lago. Forse lo scorcio più affascinante della zona.

viaggio in armenia sara caulfield


Cosa mangiare

In Armenia troverete una tradizione culinaria molto ricca e per certi versi simile a quella dei paesi vicini. Qui sotto ci sono i piatti (e le bevande) da non perdere. QUI invece il mio mapstr con tutti i ristoranti provati e consigliati da me in Armenia come nel resto del mondo.

Khorovats: carne alla griglia, solitamente di maiale, agnello o pollo, marinato e cotto su spiedini.
Dolma: Foglie di vite ripiene di carne tritata, riso e spezie.
Lavash: Un pane piatto sottile e morbido.
Khash: Una zuppa densa e sostanziosa a base di piedi di maiale o di manzo.
Harissa: pietanza a base di grano spezzato e carne di pollo o agnello, cotta a fuoco lento e condita con burro fuso.
Manti: Ravioli ripieni di carne o verdure, serviti con yogurt e aglio.
Gata: un dolce a base di pasta sfoglia e ripieno di zucchero, burro e farina.
Caffè armeno:
Areni: si tratta del vino della famosa regione dalla quale si coglie l’uva che viene poi usata per produrre questo vino fruttato e speziato.
Tan: bevanda a base di yogurt diluito con acqua e leggermente salata. È simile all’ayran turco e al doogh iraniano. Viene consumato come dissetante e per aiutare la digestione.

viaggio in armenia sara caulfield viaggio in armenia sara caulfield viaggio in armenia sara caulfield

Come ultima cosa ti invito a seguirmi sul mio profilo Instagram @saraculfield, per non perderti le mie prossime avventure ✈️

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la nostra leggi

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close